Scuola - Razzolini (FdI): "Ho presentato un’interrogazione: Banchi a rotelle, spesa utile o sperpero? L’Assessore Donazzan acquisisca tutti i dati della vicenda”

02 febbraio 2021

(Arv) Venezia 2 feb. 2021 - “Il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni, oggi, ha presentato come primo firmatario, insieme ai colleghi Speranzon, Polato, Soranzo e Formaggio, un’interrogazione in Consiglio Regionale del Veneto in merito alla vicenda dei banchi a rotelle dopo aver appreso l’accantonamento dei nuovi tavoli da diverse scuole venete perché sembrerebbero favorire l’insorgere di mal di schiena negli studenti.
La vicenda è nota – ricorda il consigliere - nel luglio 2020, il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, aveva annunciato l’acquisto di banchi a rotelle al fine di garantire il distanziamento sociale, innovare la didattica e massimizzare gli spazi evitando lo sdoppiamento delle classi”.

 “Di fatto, il Commissario straordinario Domenico Arcuri - puntualizza il consigliere - aveva bandito una Gara pubblica europea per l’acquisto di tre milioni di banchi: 1,5 milioni di banchi monoposto tradizionali e fino a 1,5 milioni di banchi a rotelle per la riapertura della scuola.

“Successivamente la soffiata del mese scorso ad opera del senatore Matteo Renzi di Italia Viva, che durante la discussione della fiducia al governo Conte nell'aula del Senato, aveva sostenuto come il Governo abbia speso 461 milioni di euro per i nuovi banchi, seguito dalla precisazione dello staff del Commissario Arcuri che ha dichiarato ufficialmente che i banchi a rotelle acquistati sono stati 430mila e sono stati investiti 119 milioni di euro, per un costo a singolo banco a rotelle pari a 276 euro, 170 euro in più rispetto al costo di un banco tradizionale”.

“Faccio presente – ribadisce il consigliere - che ci sono state diverse denunce pubbliche di malfunzionamento arrivate dai dirigenti scolastici di molti territori del Veneto. Pensiamo a Rossano Veneto nel Vicentino, Cadoneghe nel Padovano, Rovigo e Badia Polesine nel Rodigino, Montebelluna nel Trevigiano. E tra queste anche quella di Alfonso D’Ambrosio, Preside della prima scuola di Vò Euganeo, finendo così sotto procedimento disciplinare. Tutto ciò è a dir poco surreale, una spesa inutile che poteva essere investiva per potenziare la dad o il trasporto pubblico locale”.

“La scorsa settimana - continua Razzolini – l’Assessore Donazzan, Ufficio Scolastico Regionale e i Sindacati di settore si sono quindi incontrati ed è emerso che più di 9mila banchi a rotelle acquistati nei mesi scorsi dal Governo sono stati rispediti indietro o messi in magazzino dai dirigenti scolastici poiché non adeguati e complici dell’insorgere di mal di schiena nei ragazzi”. “Alla luce dei fatti  chiediamo alla Giunta regionale di sapere quale sia l’attuale situazione in Veneto, relativamente a quali e a quante scuole hanno fatto espressamente richiesta di banchi a rotelle, al numero totale di banchi a rotelle distribuiti in Veneto, a quanti di questi sono presenti attualmente nelle scuole della nostra Regione e al numero di banchi a rotelle restituiti o messi in magazzino dai Dirigenti scolastici del Veneto”. “Chiedo inoltre - conclude Tommaso Razzolini - se risultano esserci adeguate certificazioni di idoneità all’uso dei banchi a rotelle per le scuole del Veneto di ogni ordine e grado, e se il loro acquisto da parte del Governo risulta essere congruo con le necessità del sistema scuola del Veneto. Confidiamo nel lavoro dell’assessore regionale Elena Donazzan affinché acquisisca tutti i dati relativi alla vicenda e scoperchi definitivamente questo vaso di pandora. Il Governo e il Commissario Arcuri si assuma le proprie responsabilità rispetto a questa spesa inutile”.